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BUONA FESTA DELLA MADONNA ASSUNTA "CHIAMA SE VUOI E QANDO VUOI Viviamo nell’epoca delle comunicazioni, dei computers, dei social. Sappiamo che è una comunicazione artificiale, ma tuttavia utile, anzi necessaria. Non è sempre facile utilizzare gli strumenti tecnologici, ma almeno il Telefonino è alla portata di tutti, anche degli Anziani, per i quali una società che li produce e li reclamizza in TV, ha preparato un telefonino con i numeri grossi, visibili anche ai ciechi. Il tempo della pandemia, impedendo molti incontri personali, ha rivalutato l’uso del telefonino, ma già 30 anni fa, quando io ero cappellano dell’aeroporto di Linate, responsabile di una comunità di 10.000 lavoratori e di 20.000 passeggeri al giorno, avevo introdotto il ‘Telefonino amico’ (la foto è di quel tempo!) incontrando il favore degli aeroportuali. Ricordo che una volta avevo ricevuto una telefonata che diceva: ‘Pronto! Sono un lavoratore di Linate, ho 62 anni e nella mia vita è la prima volta che parlo con un prete!’. La cosa mi incuriosì e da quella prima telefonata è nata un’amicizia che è durata molto tempo. Oggi vorrei rilanciare l’uso del Telefonino amico tra gli Anziani di Cesano Maderno. Tutti sanno che a Cesano esiste una ‘Associazione Anziani’, che conta 1400 Soci, distribuiti in cinque Centri: Binzago (sede centrale dove ha sede il Consiglio direttivo), Cascina Gaeta, San Bernardo, Snia e Cesano centro. Le cinque Sedi sono luoghi di ritrovo quotidiani e di partecipazione ad iniziative ricreative e culturali promosse dal Consiglio direttivo. Basterebbe ricordare l’iniziativa dei Soggiorni marini e montani che ogni anno registra più di 500 adesioni. Ma ci sono anche tornei di carte, serate danzanti, incontri culturali, ecc. Tra gli Anziani di Cesano figurano pure gli ospiti delle due Case di riposo cittadine: la RSA Mons. Meani e quella delle Residenze Assistite Groane (alla SNIA), che salutiamo cordialmente insieme a tutto il Personale dirigente e assistenziale. L’Associazione Anziani gode anche della partecipazione di un prete, il sottoscritto, che ogni tanto visita (o dovrebbe visitare!) i vari Centri e promuove qualche iniziativa nella sede centrale, come la santa Messa natalizia o in onore della Patrona, la Madonna di Lourdes. Non essendoci molte possibilità di incontro personali con gli Anziani mi sono inventato questo foglio, (chiamiamolo ‘Giornalino’!), per far arrivare ogni tanto una parola amica che richiami anche i valori spirituali della vita. Se qualcuno volesse comunicare con me, per qualsiasi motivo e a qualsiasi ora del giorno, non ha che da fare il numero che si vede nella foto, (340.4964.538) senza timore di disturbare, anzi sapendo di fare cosa gradita. Concludo con un caro augurio di Buon Ferragosto e soprattutto di Buona Festa della Madonna Assunta, invocando su tutti la Sua benedizione. Don Giovanni |
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BUONA PENTECOSTE Lo Spirito Santo è la Terza Persona della SS. Trinità, la più sconosciuta e la meno invocata delle Tre Persone Divine. Lo si rileva dagli Atti degli Apostoli, quando Paolo chiedendo ad alcuni discepoli di Efeso se con il Battesimo avevano ricevuto lo Spirito Santo, si sente rispondere: ‘Non abbiamo nemmeno sentito che esiste uno Spirito Santo’ (Atti 19, 2). Anche oggi molti cristiani pregano il PADRE nostro, il FIGLIO Gesù, ma dimenticano di pregare lo SPIRITO SANTO, che pure hanno ricevuto nel Battesimo e nella Cresima. E’ opportuna quindi la raccomandazione di pregare anche lo Spirito Santo per essere più illuminati interiormente, per avere più coraggio nel professare la fede ed essere più confortati nel superare le difficoltà della vita. Lo Spirito Santo infatti è detto anche SPIRITO CONSOLATORE, perché è l’espressione dell’amore di DIO-TRINITA’ che conosce e ama ciascuna creatura. Della consolazione dello Spirito Santo abbiamo sempre bisogno, ma soprattutto in questi tempi di pandemia a causa del Corona virus 19 che ha causato tanto dolore nelle persone, nelle famiglie, in Italia e nel mondo. A Cesano il Covid 19 ha prodotto parecchi morti anche tra gli Anziani residenti in città e nelle due Case di riposo. Intendiamo condividere il dolore delle famiglie e affidare alla misericordia del Signore le anime dei defunti. La creatura che maggiormente è stata colmata dalla grazia dello Spirito Santo è stata la MADONNA. Per questo possiamo pregare così: ‘Vieni Spirito Santo, vieni per mezzo di Maria.
"SEGNO DI CONTRADDIZIONE" - Alcuni benedicono il prete, altri lo maledicono; tutti pretendono di giudicarlo - Se ha un volto gioviale, non ha fastidi; se è serio, è un eterno insoddisfatto - Se è bello: ‘perché non si è sposato?’; se è brutto: ‘nessuno l’ha voluto’! - Se predica 10 minuti, non finisce mai; se è breve, non sa dire proprio nulla - Se dice quel che pensa, non è un diplomatico; se fa quel che dice, non è un politico - Se è conciliante lascia sempre insoddisfatti; se è esigente allontana tutta la gente - Se sta in casa, non è mai con la gente: se sta con la gente non è mai in casa - Se usa i Social è un prete tecnologico; se usa appena il telefonino è vecchio - Se veste casual è moderno; se indossa la veste talare è antico - Se ama la compagnia è un buontempone; se è riservato è un solitario - Se è giovane, non ha esperienza; se è anziano, farebbe bene ad andare in pensioneMA POI SE MUORE… CHI LO SOSTITUIRA’? MEDITATE GENTE, MEDITATE! E RICORDATE QUELLO CHE DICEVA GESU’: ‘PREGATE IL PADRONE DELLA MESSE PERCHE’ MANDI OPERAI NELLA SUA MESSE’ |
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BUONA PASQUA A TUTTI! Cari Anziani di Cesano: buona e santa Pasqua! Don Giovanni
PREGHIERA DELL’ANZIANO Dedico questa preghiera a tutti i miei coetanei e a tutti gli anziani di Cesano, ma soprattutto ai Nonni delle Case di Riposo ‘Mons. Meani’ e delle Groane, ai quali mandiamo un affettuoso saluto, con una grande benedizione, in attesa di rivederli. |
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MA CHI E' IL VERO FESTEGGIATO? Tra pochi giorni festeggeremo il Santo Natale! Non è il natale, cioè la nascita, di una persona qualsiasi, ma è quella di un ‘Santo’, anzi ‘Santissimo’ (diciamo infatti ‘Santo Natale’ perché ricorda la nascita terrena e umana di Gesù di Nazaret, il Figlio di Dio, il nostro Creatore, Padre, Fratello, Amico, e unico Salvatore, perché ci assicura la sua misericordia e il suo amore non solo in questa vita ma per tutta l’eternità. Don Giovanni
LA MADONNA DI LOURDES-PATRONA DEGLI ANZIANI DI CESANO M.
L’11 febbraio 2020 celebreremo il 161° anniversario della prima apparizione della Madonna a Lourdes, alla piccola Bernadette Soubirous. Le apparizioni saranno ben 18, durante le quali la Madonna non farà che raccomandare ai suoifigli la preghiera e la penitenza. I pellegrini che si recano nella cittadella francese di Lourdes ogni anno sono circa 5milioni,
GRAZIE PER L’ACCOGLIENZA DEL GIORNALINO Ringrazio tutti di cuore per l’accoglienza riservata al Giornalino: ‘La parola amica di don Giovanni agli AnzianidiCesanoMaderno’. Le 500 copie distribuite nei 5 Centri Anziani della città (Cesano centro, Binzago, Cassina Savina, Cascina Gaeta e Villaggio SNIA) si sono esaurite in pochi giorni, e so per certo che è stato letto non solo dagli Anziani, ma anche dalle loro famiglie. Questo per me è uno stimolo a continuare. Come ho già scritto, il Giornalino non ha scadenze fisse, ma esce solo quando ha qualche cosa di utile da dire e risponde a una mia esigenza personale di comunicare, come sacerdote, con i Soci Anziani dell’Associazione e con tutti gli Anziani della città. Lo Stampato vuol essere un mio omaggio personale a tutti gli Anziani (‘anziano fra gli anziani!’,‘giovane fra i giovani’!), assumendomi tutti gli oneri della sua preparazione, senza gravare sul bilancio dell’Associazione. L’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha intitolato la Lettera pastorale di quest’anno 2019-2020: ‘Ogni situazione è una occasione di bene’, per cui anche questo piccolo ‘Foglio’ può essere una occasione per lanciare ‘una parola amica’ che reca conforto e serenità alle persone. Mi auguro e prego che sia veramente così! In questo secondo numero del Giornalino ho voluto includere due eventi ecclesiali: il Santo Natale (25 dicembre) e la Festa della Madonna di Lourdes (11 febbraio 2020), eletta cinque anni fa, patrona dell’Associazione Anziani, della quale si conserva una bellissima Grotta nella Sede di Binzago e una copia della statua della Madonna in ogni Sede cittadina. Il prossimo numero del Giornalino (n.3) uscirà per la Quaresima e per la Santa Pasqua. |
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Miei cari amici anziani di Cesano Maderno: sono il cappellano dell’Associazione Anziani della città, che raggruppa ben 1400 Soci, divisi in 5 sezioni: Cesano centro-Binzago-Molinello-Cascina Gaeta e SNIA. La sede centrale si trova a Binzago, in via Romagnosi 13.
GRAZIE E… CONGRATULAZIONI!
-Dal 21 al 23 di ottobre, alcuni nostri dirigenti si sono recati a Cervia (RA) per partecipare all’Assemblea di tutte la Associazioni Anziani d’Italia e nel nuovo Consiglio nazionale è stato eletto anche il sig. Nazario Panarotto, Segretario del nostro Direttivo. Questa elezione onora la nostra Associazione e ci permetterà nel tempo di avere informazioni aggiornate sulle varie iniziative nazionali, utili anche per la nostra Associazione. Per questo ci congratuliamo con il sig. Panarotto e gli facciamo tanti cordiali auguri per il suo nuovo incarico.
UN RICHIAMO INSOLITO, MA UTILE, ANZI NECESSARIO!
In settimana mi sono soffermato davanti alla bacheca della Sezione Anziani di Cesano Centro a leggere attentamente tutte le varie locandine che erano esposte. Ne ho trovata una che mi ha sorpreso e nello stesso tempo rallegrato. Essa recitava: ‘Ogni nonno è una enciclopedia vivente per i propri nipoti e per loro vuole il massimo; questo indica che l’insegnamento principale deve venire dai nonni. Pertanto evitare schiamazzi, bestemmie…chi bestemmia, oltre al richiamo, può essere espulso dall’Associazione,come da Statuto, gozzoviglie, alcolici, tutto ciò che è poco rispettoso verso altre persone. Rispettando queste semplici regole di convivenza sociale si evitano inutili discussioni’.
(Il Consiglio direttivo dell’Associazione).
Il comunicato del Direttivo è effettivamente un po' severo, ma è utile, anzi necessario! Per questo mi sono rallegrato di averlo letto.
Purtroppo capita un po' spesso, soprattutto durante il gioco delle carte, che escano parole grosse, bestemmie, che non offendono solo il Signore, ma anche la dignità delle persone che le pronunciano e di chi le ascolta. C’è un proverbio che dice: ‘La bestemmia gira, gira, gira e poi ritorna su chi la tira’! La bestemmia è proprio come un boomerang, che ritorna in maleficio, in disonore anche su chi la pronuncia!
Pertanto è necessario un controllo maggiore, soprattutto quando si è in compagnia, diversamente ne va di mezzo l’onore, la dignità e la serenità di tutto l’ambiente!
Come sacerdote poi ricordo che la bestemmia va confessata e non si può fare la Comunione senza la Confessione preventiva.
Il Signore è infinitamente buono e misericordioso e non merita i nostri insulti, ma vuol essere onorato e pregato come il nostro unico Padre, Fratello, Amico e Salvatore!
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GRAZIE PER GLI AUGURI DEGLI 85 E BUONE VACANZE A TUTTI |
Carissimi: approfitto di questo spazio per darvi qualche notizia personale. Due soprattutto: 1) La settimana dal 17 al 24 giugno scorso è stata per me una settimana particolare per alcune significative ricorrenze, precisamente: il mio Compleanno (85!) (17 giugno 1934-2019); il mio 61° anniversario di Sacerdozio (21 giugno 1958-2019) e il mio Onomastico (24 giugno-San Giovanni Battista). In quei giorni mi sono arrivati parecchi messaggi augurali facilitati anche dal richiamo dei Social Media! Non essendo possibile rispondere personalmente a ogni ‘augurante’, intendo ringraziare tutti e ciascuno con la preghiera, in particolare con la celebrazione di una santa Messa secondo le intenzioni proprie. Auguro di cuore anche a tutti questi amici effettivi o ideali ogni bene fisico e spirituale, con la benedizione del Signore.
Vi dico allora come stanno attualmente le cose. Il tumore alle corde vocali, dopo il duplice intervento chirurgico del 2016 si è sopito (il lupo dorme!). Rimangono però alcune conseguenze fastidiose con le quali bisogna convivere:voce rauca, gola secca, naso intasato, udito frastornato, vista indebolita…!Cisono dei controlli clinici semestrali da fare presso l’ospedale di Desioe l’ultimo del 20 giugno scorso, ha confermato positivamente la situazione. L’inverno appena trascorso è stato molto faticoso per me perché si erano aggiunti altri disturbi che mi avevano costretto a diminuire la mia attività di sacerdote pensionato. La premurosa cura però di una signora badante ucraina che mi assiste oramai da nove mesi,mi ha permesso di riprendermi benino e soprattutto di riprendere gradualmente la mia attività sacerdotale, per cui ora: concelebro quotidianamente la santa Messa, preparo e pubblico su Facebook le omelie domenicali, confesso 10 ore alla settimana, vado a visitare gli ospiti della Casa di riposo, seguo una cinquantina di ammalati e visito saltuariamente gli Anziani dell’Associazione cittadina di cui sono anche cappellano. Il tempo della giornata che mi rimane lo dedico, oltre che alla preghiera, primo impegno di un sacerdote, un po' alla lettura, al riordino della casa e soprattutto del giardino pensile, pieno di verde e di fiori, da fare invidia a quello del Borromeo!
Una canzone di Orietta Berti diceva: ‘Fin che la barca va, lasciala andare…’! Don Giovanni
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ASSOCIAZIONE ANZIANI CITTADINA |
Domenica scorsa, 18 c.m., ci sono state le Elezioni della ASSOCIAZIONE ANZIANI di Cesano Maderno, che conta attualmente 1400 Soci, divisi in 5 Sezioni: Cesano Centro - Binzago - Cassina Savina - Cascina Gaeta - SNIA. La sede del Consiglio direttivo dell’Associazione si trova a Binzago in via Romagnosi 13.L’esito delle votazioni è riportato in Internet nelle News del Giornalino digitale dell’Associazione, alla voce: CENTO PRIMAVERE.it
L’Associazione è aperta a tutte le persone anziane della città e svolge durante l’anno molte attività soprattutto di carattere culturale e ricreativo,ma dovrebbe essere più conosciuta e più sostenuta. In qualità di Cappellano della Associazione, unito a tutti i Soci, ci congratuliamo e ringraziamo i membri del Consiglio direttivo e i Responsabili dei 5 Centri periferici per il lavoro svolto nel triennio trascorso, mentre auguriamo ai nuovi eletti buon e soddisfacente lavoro. La Madonna di Lourdes, patrona dell’Associazione, benedica e protegga tutti e ciascuno.
Don Giovanni |
AUGURI PER DON STEFANO: ‘SIA LODATO GESU’ CRISTO’! |
Domenica prossima, 22 ottobre 2017, farà il suo ingresso ufficiale nella Comunità Pentecoste e nella parrocchia di Santo Stefano, Don STEFANO GASLINI (nativo di Paderno Dugnano, 52 anni, 27 anni di Messa), che alcuni di noi hanno già visto, salutato, ascoltato nelle prediche in questi primi giorni della sua permanenza a Cesano Maderno. L’impressione generale in tutti coloro che l’hanno incontrato è stata ottima sotto tutti gli aspetti, per cui lo consideriamo un vero dono di Dio. Gli facciamo gli auguri di ogni bene, ma io vorrei fare anche due auguri particolari: uno al nuovo Parroco e uno alla Comunità. -A don Stefano auguro che possa essere un vero rappresentante visibile del Signore nella comunità -e alla Comunità auguro che possa sempre riconoscerlo tale. Purtroppo l’idea che la gente ha del prete oggi è quella del funzionario, dell’impiegato, dell’attivista, dell’organizzatore, del manager, di uno che fa il suo mestiere: dice la Messa, fa i funerali, i matrimoni, ecc.. ed è ricompensato per questo servizio. Il prete però è ‘anche’ questo, fa effettivamente tante cose, ma ‘non è questo il vero prete’: il prete è il rappresentante di Gesù, è Gesù redivivo nei suoi gesti e nelle sue parole e come tale deve essere riconosciuto dai fedeli, cioè da coloro che ‘hanno fede’! Pertanto è banale e irrispettoso chiamare il prete confidenzialmente ‘don’ come fosse una campana, neppure basta il ‘buon giorno’ e la ‘buona sera’, come insegna la buona educazione, ma andrebbe salutato con il ‘Sia lodato Gesù Cristo’, perché ‘vediamo Gesù’ nella sua persona, e non solo in chiesa, ma anche per strada, al supermercato, in treno, sul bus, come si faceva una volta quando (forse) c’era un po' più di fede! Certo che oggi ci vorrebbe un po' di coraggio per vincere il rispetto umano e la vergogna, ma uno che non ce l’ha che cristiano è? Perché va in chiesa? Perché va a confessarsi? Perché…? Concludendo, pur sapendo di ripetermi: *a don Stefano: auguriamo che possa essere l’immagine viva di Gesù in mezzo a noi! *e ai fedeli della Comunità Pentecoste: che siano capaci di riconoscere questa immagine e di testimoniarla… anche con il ‘Sia lodato Gesù Cristo!’. Don Giovanni Tremolada |
UN OMAGGIO A DON STEFANO E UN AUSPICIO PER LA COMUNITA’ IL ROSARIO QUOTIDIANO PRIMA DELLA MESSA |
Oggi nella Comunità pastorale Pentecoste e in particolare nella parrocchia di Santo Stefano in Cesano Maderno avrà luogo un grande evento: l’ingresso ufficiale del nuovo Parroco don Stefano Gaslini (nativo di Palazzolo Milanese, 52 anni e 27 di sacerdozio).
Questo fatto mi ha suggerito un’idea, che vorrei proporre a don Stefano come omaggio per la sua persona e per il suo nuovo ministero, e alla Comunità Pentecoste come auspicio per iniziare bene il nuovo cammino pastorale. Sarebbe bello che da oggi venisse introdotta la recita del Santo Rosario prima di ogni Messa feriale. Nessuno più della Madonna è in grado di preparare gli animi alla celebrazione della santa Messa, lei che l’ha vissuta in prima persona. Di solito il tempo di attesa della santa Messa è un tempo di distrazione, di chiacchiere inutili, di noia… mentre la recita del Rosario, non solo riempirebbe utilmente quel vuoto, ma soprattutto predisporrebbe all’ascolto della Parola di Dio, alla partecipazione al Sacrificio e al Banchetto eucaristico. Anche il nuovo arcivescovo, mons. Mario Delpini, fra le indicazioni proposte alla Diocesi per l’Anno pastorale che è già in corso, raccomanda la partecipazione alla Messa domenicale e feriale, come sintesi e fondamento della fede e della vita cristiana. E’ nota anche la devozione dell’arcivescovo alla Madonna, che in questi mesi ha dimostrato visitando molti santuari della Diocesi, recitando in ciascuno una diecina di Rosario, e venerdì scorso, 13 ottobre, ha visitato anche il santuario della ‘Madonna della frasca’ di Binzago e ha pregato il Rosario con i fedeli della Comunità della SS. Trinità e della Pentecoste di Cesano Maderno. Auguriamoci quindi che questa ‘novità’ del Rosario prima della Messa possa qualificare il ministero di don Stefano assicurandogli la protezione della Madonna e possa apportare a tutta la Comunità frutti insperati di bene. |
A CESANO MADERNO (MB) LA PIAZZA DEGLI ULIVI E DELLAPACE |
L’iniziativa è stata di un pensionato di Cesano, che tutti conoscono perché è stato ed è ancora temporaneamente sagrestano volontario della chiesa di Santo Stefano, il sig. Alberto Franchi. A dire il vero, l’idea è piaciuta tanto anche a me, al punto che ho chiesto di riservarmi una pianta con il mio nome, in ricordo del mio 60° di sacerdozio che mi appresto a celebrare l’anno prossimo, 2018 (a Dio piacendo e alla Madonna pure!!!).
Mi hanno riferito che, secondo una convenzione tra la Parrocchia di Santo Stefano e il Comune di Cesano, il riordino del selciatodella piazza spetta alla parrocchia, mentre alle due aiuole di prato verde e di fiori provvede il Comune in alcune occasioni dell’anno. Il piazzale della nuova chiesadi Santo Stefano(la più bella piazza di Cesano!) è l’anticamera della Casa di Dio e del popolo di Dio. Se è tenuto bene, pulito, sempre in ordine, rasserena chi entra o esce dalla chiesa, invita a pregare meglio, a sostare per una conversazione amichevole, ecc. Siamo quindi tutti impegnati a non sporcare per terra, a riporre la carta negli appositi cestini, a rispettare le panchine, le piante e i fiori, soprattutto evitando ai ragazzi di giocare al pallone davanti al portone centrale e raccomandando anche agli sposi e agli invitati ad essere moderati con il riso e cose simili all’uscita dalla chiesa, aiutando magari il sagrestano a ripulire il piazzale dopo la cerimonia.
(Don Giovanni) |
IL LUPO PER FORTUNA DORME ANCORA! |
Il 25 maggio scorso, sono andato al primo controllo semestrale dopo l’operazione del ‘polipo alla gola’, che mi ha provocato e mi provoca un po' di inconvenienti! Fortunatamente il Primario di ‘Otorino’ mi ha assicurato che ‘il lupo’ (!) dorme ancora saporitamente e di stare quindi tranquillo. La prossima visita sarà tra 6 mesi, in novembre! Ringrazio con voi il Signore, la Madonna, san Giuseppe, tutti i Santi e in particolare il Beato Card. Andrea Ferrari, che ha sofferto del mio stesso male, e al quale mi sono raccomandato, onorando una sua reliquia. Intendo inoltre ringraziarlo con un pellegrinaggio che farò nel Parmense, dove è nato e vissuto. Ho ripreso pertanto tutti i miei impegni sacerdotali: la preparazione scritta della predica domenicale (150 copie che vengono distribuite in chiesa), il contatto con una settantina di ammalati, (che visito trimestralmente per i Sacramenti e raggiungo telefonicamente ogni mese per i saluti), le visite settimanali alla Casa di riposo mos. Meani, le 10 ore settimanali di confessioni, i contatti con l’Associazione cittadina degli Anziani di cui sono il cappellano, i contatti quotidiani con i Mass Media, soprattutto con Facebook, ecc., oltre a seguire un po' le faccende di casa e l’’Eremo’ (il balcone-giardino, che in questo tempo è un angolo di paradiso! Venite a vederlo! Anche senza il biglietto!!). Desidererei tanto poter celebrare la santa Messa quotidiana in chiesa con voi, ma la voce ancora non me lo permette! Pertanto, in settimana celebro privatamente in casa, mentre alla domenica e nelle feste, con-celebro in chiesa, di solito alle ore 10. Oggi, Solennità di Pentecoste, celebrerò la Santa Messa secondo le vostre intenzioni, intendendo così ricambiare la vostra cortesia. Vi abbraccio e vi benedico di cuore! Vostro don Giovanni |
MEMORIA DEL BEATO PAPA PAOLO VI |
Tra le tante e grandi cose che ha fatto vi è quella di aver portato a termine il Concilio Ecumenico Vaticano II. Umilmente ma gioiosamente gli serbo filiale e grata memoria perché mi ha ordinato sacerdote il 21 giugno 1958, insieme a 36 altri miei compagni di studio. Chiedo per me e per tutti i miei compagni la sua paterna e perenne intercessione. Don Giovanni |
RICORDO DI UN GRANDE ARCIVESCOVO DI MILANO: CARD. GIOVANNI COLOMBO |
Io però lo voglio ricordare solo personalmente,perchè per me è stato un Padre affettuoso, un Maestro impareggiabile e un Amico affidabile, dalla mia fanciullezza fino al suo tramonto. Mi aveva onorato perfino della sua presenza e della sua predica nel giorno della mia Prima Santa Messa a Cesano Maderno il 22 giugno 1958. Oggi ho celebrato la santa Messa in suo onore, perché continui a proteggere me e la sua diocesi, in attesa di reincontrarci e di riabbracciarci. Don Giovanni |
FESTA ALLA CASA DI RIPOSO MONS. MEANI CON GLI OSPITI E GLI ANZIANI DI CESANO MADERNO |
La festa è poi continuata fra musica, balli, panettoni e spumante. Una cosa simile si è svolta nella sede degli Anziani di Cesano-Centro, in piazza del monumento, dove numerosi soci con i loro familiari hanno festeggiato con una tombolata. Don Giovanni ha impartito la benedizione davanti a un magnifico quadro della natività dipinto da un socio, augurando a tutti come doni di Natale, la salute, la serenità, la pace familiare e la fede.
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AGLI ANZIANI DI CESANO MADERNO: |
Questo Natale conclude un anno particolare, l’Anno del Giubileo della misericordia. Quante volte durante l’anno abbiamo sentito o letto questa parola, ‘misericordia’, dalla voce del papa, dei sacerdoti, dalla televisione, dai giornali, esarà una parola da non dimenticare mai perché è la parola che dà senso, serenità e forza alla nostra fede e alla nostra vita. Che cosa è la misericordia? In breve possiamo dire che la misericordia è la Persona di Gesù, il nostro Dio, che si è reso visibile in un Bambino nella grotta di Betlemme, manifestandoci così il Suo amore.
Si è concluso il Giubileo, ma il tempo della misericordia continua e non terminerà mai, perché tutti e sempre abbiamo bisogno della misericordia di Dio e di testimoniarla agli altri. E’ questo l’augurio che intendo rivolgere a tutti gli anziani di Cesano e alle loro famiglie, con l’assicurazione di un ricordo quotidiano nella preghiera e con la promessa di rendermi più presente e più partecipe alle iniziative dell’Associazione Anziani cittadina, salute permettendo.
Nel frattempo, giovedì 15 dicembre, alle ore 15 i Dirigenti dell’Associazione Anziani e il Cappellano faranno visita agli ospiti della Casa di riposo mons. Meani per gli auguri natalizi e per un po' di festa. Questo articoletto apparirà anche nel Giornalino dell’Associazione Anziani ‘Cento primavere’ in uscita in questi giorni e che verrà recapitato ai 1400 Soci. Don Giovanni Tremolada Cappellano dell’Associazione Anziani Cittadina |
"CENA IN BIANCO" NEI GIARDINI DEL PALAZZO BORROMEO DI CESANO MADERNO 1 LUGLIO 2016 – VENERDI’ ORE 20-24 |
Come estimatore di queste iniziative popolari, desidero salutare tutti i commensali che vi parteciperanno e complimentarmi con gli organizzatori, in particolare con il sig. Simone Toninato e con i suoi collaboratori. La "CENA IN BIANCO" è segno e simbolo di condivisione, di fraternità e di amicizia. A me personalmente la "CENA IN BIANCO" richiama la "CENA IN ROSSO", quella bagnata dal sangue di Gesù, che si è svolta la sera del Giovedì Santo nel Cenacolo, con la partecipazione degli Apostoli. La "CENA IN ROSSO" non è solo ‘segno’ e ‘simbolo’ di condivisione, di fraternità e di amicizia, ma ‘produce’ realmente nei credenti questi effetti. Per questo domani celebrerò la Santa Messa secondo le intenzioni dei partecipanti alla "CENA IN BIANCO", perché diventino a loro volta operatori effettivi di questi valori di cui ha bisogna con urgenza la Chiesa e il mondo.
Don Giovanni Tremolada |
CHE COSA FA UN PRETE PENSIONATO DI 82 ANNI |
La levata mattutina è ormai per abitudine intorno alle ore 6. Dopo il riordino della persona, dedico un’ora e mezza alla preghiera: Santo Rosario, Lodi e Santa Messa celebrata in privato.
Dopo un po' di colazione, la mattinata trascorre o al computer (preparare le prediche), o in visita a qualche ammalato, o nel fare qualche commissione in paese o fuori paese, o nel rispondere alla corrispondenza, o nel riordino della casa, o nel fare un po' di giardinaggio…fino alle ore 13, l’ora del pranzo!
Dopo il riposino di rito, riprendo a pregare: un pò di adorazione, il Vespero, il Santo Rosario…
La cena è alle ore 20, mentre vedo e ascolto il telegiornale. Dopo il riordino della cucina (lavare i piatti…) vedo un po' di televisione. Alle 21.30 le ultime preghiere e a nanna!
Riassumendo: i miei impegni quotidiani e settimanali di prete pensionato consistono: 1) 3 ore di preghiera quotidiana (è il primo e inderogabile impegno di un prete!) 2) 10 ore di confessionale alla settimana, tra la domenica e i giorni feriali
4) Seguire l’Associazione Anziani cittadina, essendo il Cappellano 5) Tenere aggiornato il Sito personale in Internet (don giovanni tremolada.it) e tenere i contatti con i Gruppi telematici di Cesano che usano abitualmente l’I Phone e i Social Network 6) Visitare settimanalmente gli ospiti della Casa di Riposo (solitamente al venerdì pomeriggio) 7) Preparare le prediche domenicali e festive scritte e stampate in 150 copie da distribuire in chiesa fin dal giovedì precedente la domenica liturgica successiva 8) Fare e rispondere alle telefonate del cellulare… 9) Tenere in ordine un po' la casa e il giardino… (il più bello di tutta Cesano!!!) 10) Alla pulizia della casa, a fare la spesa, a preparare i pasti, a lavare, stirare… provvede una brava signora che viene tre volte alla settimana, per 9 ore in tutto, regolarmente assicurata presso l’INPS. |
FESTA DELLA DONNA |
L’8 marzo si celebra la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, comunemente detta FESTA DELLA DONNA. La festa, sorta nel 1907 negli Stati Uniti, si è diffusa rapidamente in Europa ed anche in Italia, nel 1922.
La festa intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche della donna, sia le discriminazioni, le violenze, i soprusi, cui esse sono ancora fatte oggetto nel nostro Paese e in molti Paesi del mondo.
Nel corso degli anni la ricorrenza, pur conservando l’originario significato di lotta e di protesta, ha assunto anche una connotazione commerciale e affettiva. In questo senso diventa una festa parallela alla Festa della mamma che si celebra nel mese di maggio.
La tradizione vuole che in questa occasione si offra un fiore di mimosa alle donne. Io non ho la mimosada offrire a tutte le donne, ma posso offrire loro un altro fiore ancora più bello e più profumato, il fiore della preghiera. Per questo oggi ho celebrato la Santa Messa per loro e ho pregato la Madonna, ‘la benedetta fra tutte le donne’, perché le assista sempre, dando loro gli aiuti e le consolazioni che si meritano, per svolgere bene la loro alta missione di donne, di spose, di mamme e di nonne.
RIFLESSIONE SULLA DONNA
Propongo una riflessione millenaria sulla donna, trovata nel Talmud, libro caro agli Ebrei perché commenta la Torah (la Legge) ed è il libro parallelo alla Bibbia dei cristiani. Commentando il passo della Genesi in cui si parla della creazione dell’uomo e della donna, sta scritto:
State molto attenti voi uomini a non far piangere le vostre donne, perché Dio conta le loro lacrime. La donna è stata tolta dalla costola dell’uomo; non è stata tolta dai piedi, per essere calpestata non è stata tolta dalla testa, per essere superiore, non è stata tolta dal fianco per essere uguale, ma un po’ più sotto del braccio, per essere protetta e vicino al cuore, per essere amata. |
LA MADUNINA DEL DOM - SEMPRE PIU’ IN ALTO |
Un anno fa si era discusso molto sulla collocazione della statua della Madonnina dopo l’EXPO. C’era chi la voleva nella Piazzetta reale a fianco del Duomo, chi la voleva in Piazza Fontana, chi a Piazzale Loreto, ecc. Ora hanno deciso per la torre Allianz.
Anni fa, quando ero responsabile della Pastorale del Turismo della Diocesi di Milano e Cappellano dell’aeroporto di Linate, si parlava del nome da dare all’aeroporto di Malpensa, e io avevo detto e scritto di dedicarlo alla ‘Madunina del Dom’, in quanto è il simbolo di Milano e sarebbe stata una sicura protezione per l’aeroporto. Non ero stato ascoltato!
Io sono molto devoto della ‘Madunina del Dom’ in quanto milanese e in quanto sono stato ordinato sacerdote proprio nel Duomo a Lei dedicato.
Durante i miei molti viaggi in Italia e all’estero per ragioni di ministero, l’ho sempre portata con me diffondendo ovunque la statuina. Ricordo di averla collocata nascostamente perfino in una vetrina del Museo dell’ateismo di Mosca.
Anche oggi continuo a diffondere la statuina a tutti coloro che la gradiscono. Donando la statuina a una persona o a una famiglia sono certo di donare loro una sicura benedizione e protezione della Madonna.
Se qualcuno desiderasse avere una copia della statuina, non ha che da richiedermela e sarò ben felice di omaggiarla. Ora la ‘Madunina’ è stata collocata in alto, vicino al cielo, ad indicare cha la méta ultima di ciascuno di noi non è la terra, ma è il paradiso, dove godremo della Sua compagnia e di quella di Suo Figlio per tutta l’eternità.
Don Giovanni Tremolada |
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