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I MARTEDI DI MAGGIO IN ONORE DELLA MADONNA NEI RIONI DI CESANO
Ho ancora il cuore pieno di gioia per l’incontro con i fedeli del Rione e con il Gruppo carismatico del Rinnovamento dello Spirito, che si raduna settimanalmente per la preghiera comunitaria.
La stessa impressione l’avevo raccolta negli altri martedì di maggio in altri Rioni, come quello di Maria Ausiliatrice, del Burghett e del Pasquè.
Devo anzitutto complimentarmi con i laici dei vari Rioni per la cura che hanno delle chiese sia all’interno che all’esterno, nonostante siano chiuse al culto, eccettuate poche occasioni settimanali.
Il secondo motivo di gioia è dato dal fatto che ho visto tanta fede nella gente, che prega, che è devota della Madonna, che è fedele alla Messa e ai Sacramenti.
Le ‘uscite’ nei Rioni nel mese di maggio di ogni anno ne sono una prova e andrebbero moltiplicate, secondo il suggerimento di Papa Francesco che invita continuamente i cristiani ad andare nelle ‘periferie esistenziali’, dove la gente vive, lavora, soffre quotidianamente.
Invochiamo la protezione della Madonna su noi, sulle nostre famiglie, sulla nostra Comunità, sulla Chiesa e sul mondo. Don Giovanni |
Sono le 22.30 di martedì 26 maggio e sono appena rientrato dalla visita alla chiesetta di San Giuseppe, in Via Vicenza, per la recita del Santo Rosario.
Le due chiese di Maria Ausiliatrice e di San Giuseppe sono due gioielli artistici moderni, che sono costati tanti sacrifici alla gente, che per questo è molto affezionata alle loro chiese. Piange il cuore nel vederle chiuse, e si spera sempre in una loro più congrua utilizzazione pastorale, come già avviene molto lodevolmente per la chiesetta del Transito del Pasquè (1600), aperta tutti i giorni al mattino e molto frequentata da tante persone.
Il mese di maggio sta per terminare, ma non deve terminare la devozione alla Madonna, che è una devozione essenziale e non facoltativa per un cristiano. Senza la mamma non c’è vita e senza Maria non c’è Gesù,