ANNO NUOVO, VITA NUOVA PER DON GIOVANNI
Rimasi all’ospedale di Desio fino a Capodanno, poi sono ritornato a casa, pur continuando le cure di antibiotici e di pillole, che mi accompagneranno per un po’ di tempo.
Parecchi Cesanesi si sono gentilmente interessati alle mie condizioni di salute, alcuni mi hanno perfino fatto visita a Desio. Desidero ringraziarli tutti, assicurandoli che ho celebrato per tutti loro una Messa di ringraziamento e di riconoscenza.
Nel congedarmi dall’ospedale, i medici curanti, sono stati categorici: non potrà più fare quello che ha fatto finora, cioè muoversi in libertà, celebrare, predicare, parlare per ore al confessionale, prendere freddo…! La sua salute è molto compromessa e a nulla servirebbero le medicine, senza un nuovo ritmo di vita!
E poi mi rimane sempre la preghiera, primo impegno di un sacerdote. Continuerò a celebrare ogni giorno la santa Messa, (anche se in privato), reciterò l’Ufficio divino, farò le adorazioni quotidiane, onorerò la Madonna con il Rosario intero, ecc.
Insomma, avrete capito che non ho né tempo, né voglia di morire adesso, ma mi rimetto alla Volontà del Signore, il Quale ‘non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per procurarne loro una più sicura e più duratura’ (Alessandro Manzoni). Vostro don Giovanni |