LE MIE VACANZE NATALIZIE
Miei cari: desidero anzitutto ringraziare tutti coloro che durante la mia degenza all’ospedale di Desio , hanno pregato per me e mi hanno onorato con la loro visita. Il Signore e la Madonna li benedicano e li rimeritino.
E’ stata una vacanza natalizia un po’ lunga, durata 23 giorni, dal 12 dicembre 2013 al 3 gennaio 2014. Ho già provato però a trascorrere anche le vacanze pasquali a Desio!
Il guaio è stato provocato da una sudata maldestra durante la celebrazione di una Messa, che mi ha procurato una broncopolmonite con scompenso cardiaco. A ciò si è aggiunto poi anche la comparsa di un virus nel sangue, che i medici hanno cercato di debellare con antibiotici.
Il mio ‘reparto preferito’ all’ospedale di Desio è la Cardiologia, dove oramai sono conosciuto come ospite abituale e curato sempre con grande attenzione e professionalità. Anzi, vorrei anche da questo Sito esprimere la mia stima e la mia riconoscenza a tutto il Personale medico e paramedico della Sala di rianimazione, dell’Unità coronarica e del Reparto di Cardiologia. Un grazie cordiale anche al Cappellano, al Diacono e alla Suora che ogni giorno mi portavano l’Eucaristia.
Spiritualmente parlando, il mio soggiorno a Desio è stato come un Corso di Esercizi spirituali, nel quale ho meditato soprattutto sull’aspetto di sofferenza che caratterizza il Natale. Il Natale è come una medaglia che presenta due facce: una di gioia (il Bambino, i doni, le luci, la famiglia, ecc.) e una di sofferenza (il viaggio a Betlemme, il rifiuto nella stamberga, la povertà della grotta, la fuga in Egitto, ecc.). Sono i due aspetti del Mistero pasquale: gioia e dolore.
Di solito viene ricordato solo l’aspetto della gioia, mentre quest’anno ho avuto la possibilità di meditare e di ‘sperimentare’ l’aspetto della sofferenza del Natale, non meno importante di quello della gioia. Posso quindi dire che anch’io ho vissuto un ‘bel Natale’, sia pure disteso in un letto d’ospedale. Nella Notte santa ho potuto inaugurare il piccolo Presepe del Reparto di cardiologia, pregando insieme ad alcuni degenti e qualche loro parente.
A Capodanno invece sono voluto rimanere sveglio fino a mezzanotte, per provare l’emozione dell’entrata nell’80° compleanno (1934- 2014), data che festeggerò con i miei Coscritti durante l’anno.
Di Cesano mi sono mancati un po’ gli incontri spontanei con i miei concittadini, in chiesa, per strada, al Gigante…, la santa Messa vespertina quotidiana con la breve riflessione e soprattutto le Confessioni…!
Spero di riprendere presto, con cautela ma con grande gioia, il mio servizio alla comunità.
Termino con gli auguri di Buon Anno a tutti, nel segno della Volontà di Dio, perché, come dice il grande Poeta: ‘Solo in Sua voluntade è nostra pace’.
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