Don Giovanni: anziano tra gli anziani
Permettete che mi presenti: sono don Giovanni Tremolada, prete da 55 anni, cesanese puro sangue, della classe 1934 (la classe di ferro!), alla soglia degli 80 anni!
Aspetto con ansia il capodanno 2014 per provare l’emozione degli 80 anni! Sono un cardiopatico, porto Pace maker e Defibrillatore, prendo dodici pillole al giorno! Eppure, ringraziando il Signore, sono vivo e vegeto!
Lo dico per incoraggiare tutti quelli che si trovano nelle mie stesse condizioni! Mi riferisco alla santa Messa che ho avuto la gioia di celebrare con i miei concittadini coetanei, martedì 10 dicembre 2013, nella sede dell’Associazione Centrale Anziani di Binzago. Dopo i saluti rituali alle autorità civili, a tutti mi sacerdoti della Città, al Presidente onorario della Associazione, sig.ra Carla Crippa e al Presidente in carica, sig. Renato Borgonovo, ho celebrato la santa Messa in qualità di ‘Cappellano’ della Associazione. Sono diventato cappellano per elezione popolare (senza le primarie e le secondarie!), a seguito di una telefonata del Presidente dell’Associazione, il quale mi ha detto: ‘Accetti di fare il cappellano degli Anziani di Cesano?’. E io un po’ confuso (e ingenuo! non sapendo a quali rischi andavo incontro!), ma nello stesso tempo contento, ho risposto di sì! Dopo aver versato la mia quota associativa, sono stato regolarmente tesserato (n. 1405), ed ora sono a tutti gli effetti: un prete anziano tra gli anziani di Cesano. Alla santa Messa di martedì erano presenti: il Direttivo e una rappresentanza delle cinque branchie dell’Associazione: Cesano centro, Binzago, San Bernardo, Cascina Gaeta e Villaggio Snia. La sala-bar del Centro di Binzago, dove ho celebrato la santa Messa era piena zeppa! Nella omelia ho esposto le motivazioni di quella Messa. Era una Messa celebrata in una ‘periferia esistenziale’, per dirla con Papa Francesco. Tutte le volte che avevo celebrato la santa Messa per gli anziani defunti in chiesa, non avevo mai visto la presenza di un anziano, mentre a quella celebrata nella sede, ha visto la partecipazione di un centinaio di anziani! E’ vero quindi che bisogna uscire di chiesa e andare nelle ‘periferie esistenziali’ a cercare le pecore! E’ stata anche una Messa di riparazione di tutte le… paroline, parolone, parolacce e… bestemmie (!) che spesso volano durante le conversazioni, soprattutto dei giocatori di carte. E’ stata una specie di disinfezione spirituale dell’ambiente. Ho ricordato anche il proverbio: ‘La bestemmia gira, gira e poi ritorna su chi la tira!’. Meditate gente! E’ stata una Messa prenatalizia, in preparazione al santo Natale e don Giovanni ne ha approfittato per esaltare la bellezza della Confessione, nella speranza che qualche pecorella smarrita,,,ritrovi il sentiero! Ma la santa Messa è stata soprattutto l’occasione per proclamare la Madonna di Lourdes, l’Immacolata’, ‘Patrona’ dell’Associazione Anziani di Cesano Maderno. Quando ho visitato il Centro per la prima volta, sono rimasto sorpreso e felice nel vedere la Grotta di Lordes nel cortile dell’Associazione e mi sono detto: ‘la Madonna sarà la ‘Patrona’ dell’Associazione e sarà festeggiata l’11 febbraio di ogni anno (anniversario delle apparizioni di Lourdes), a garanzia della protezione della Madonna su tutti gli anziani di Cesano. Al termine della Messa infatti, ho potuto deporre nella Grotta di Lourdes un vaso di bianchi ciclamini, come omaggio alla Madonna di tutti gli anziani della Città. Ho poi lasciato all’Associazione una pergamena a ricordo del grande evento e alcuni libretti di preghiera, del mio 55° di sacerdozio. Dimenticavo una cosa importante. Al momento dell’Offertorio della Messa, il Presidente dell’Associazione, insieme a un socio, il sig. Natalino Maggioni, di Cascina Gaeta) , vero artigiano del legno, mi hanno offerto in dono per il mio 55° di sacerdozio, un Calice finemente lavorato a mano, dono che io ho molto gradito e nello stesso tempo ho voluto lasciarlo all’Associazione perché venga usato tutte le volte che si celebrerà la santa Messa nella sede. Non mi resta che ringraziare il Signore, la Madonna, San Giuseppe, il Direttivo dell’Associazione e tutti gli Anziani di Cesano per l’accoglienza riservatami, con la promessa che li frequenterò e farò con entusiasmo quel poco che mi sarà possibile, sentendomi anziano tra gli anziani, amico tra gli amici, fratello fra i fratelli. La riunione si è chiusa con lo scambio degli auguri natalizi. Il Signore Gesù possa davvero rinascere in ciascuno, in ogni nostra famiglia e… anche nell’Associazione Anziani di Cesano. Don Giovanni
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