FESTA DELLA DONNA |
L’8 marzo si celebra la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA, comunemente detta FESTA DELLA DONNA. La festa, sorta nel 1907 negli Stati Uniti, si è diffusa rapidamente in Europa ed anche in Italia, nel 1922.
La festa intende ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche della donna, sia le discriminazioni, le violenze, i soprusi, cui esse sono ancora fatte oggetto nel nostro Paese e in molti Paesi del mondo.
Nel corso degli anni la ricorrenza, pur conservando l’originario significato di lotta e di protesta, ha assunto anche una connotazione commerciale e affettiva. In questo senso diventa una festa parallela alla Festa della mamma che si celebra nel mese di maggio.
La tradizione vuole che in questa occasione si offra un fiore di mimosa alle donne. Io non ho la mimosada offrire a tutte le donne, ma posso offrire loro un altro fiore ancora più bello e più profumato, il fiore della preghiera. Per questo oggi ho celebrato la Santa Messa per loro e ho pregato la Madonna, ‘la benedetta fra tutte le donne’, perché le assista sempre, dando loro gli aiuti e le consolazioni che si meritano, per svolgere bene la loro alta missione di donne, di spose, di mamme e di nonne.
RIFLESSIONE SULLA DONNA
Propongo una riflessione millenaria sulla donna, trovata nel Talmud, libro caro agli Ebrei perché commenta la Torah (la Legge) ed è il libro parallelo alla Bibbia dei cristiani. Commentando il passo della Genesi in cui si parla della creazione dell’uomo e della donna, sta scritto:
State molto attenti voi uomini a non far piangere le vostre donne, perché Dio conta le loro lacrime. La donna è stata tolta dalla costola dell’uomo; non è stata tolta dai piedi, per essere calpestata non è stata tolta dalla testa, per essere superiore, non è stata tolta dal fianco per essere uguale, ma un po’ più sotto del braccio, per essere protetta e vicino al cuore, per essere amata. |