AI MIEI CARI AMICI DI BUSTO S. GIOVANNI
Carissimi Amici della parrocchia di San Giovanni di Busto Arsizio:
sono don Giovanni Tremolada. Sono stato tra voi negli anni 1963-66. Solo tre anni, ma sufficienti per allacciare una rete di conoscenze e una serie di rapporti, alcuni dei quali durano anche oggi, a distanza di 50 anni!
Arrivando a Busto dal Seminario di Venegono, inviato dal card. Giovanni Colombo, un sacerdote di Busto mi disse: ‘Se saprai trovare la via del cuore dei Bustesi, ti daranno anche l’anima’.
In effetti è stato proprio così.
Mi sono trovato così bene tra voi, che mi avete colmato di affetto e di aiuti.
Nella parrocchia, dove sono stato mandato successivamente dal card. Giovanni Colombo, dopo il triennio di Busto, a Bariana di Garbagnate Milanese, non avrei potuto fare nulla, se non fossi stato aiutato dai Bustesi spiritualmente e materialmente.
Per questo sento il bisogno, anzi il dovere, di ritornare a ringraziare tutti gli amici di un tempo.
Nella parrocchia di San Giovanni ricoprivo un triplice incarico:
1) curare la liturgia della Basilica
2) assicurare la presenza quotidiana per le confessioni
3) seguire gli ammalati della parrocchia.
Tre compiti che ho svolto con entusiasmo perché mi erano anche congeniali per carattere.
Occupandomi della liturgia della Basilica ho avuto modo di fornare un gruppo di Chierichetti e Piccoli Cantori, che rendevano solenni e ammirate le cerimonie della Basilica.
Il piccolo Coro veniva preparato dal maestro Francesco Fossati, organista e direttore del Coro della Basilica.
I ragazzi erano una trentina, che avevano alle spalle altrettante famiglie, le quali mi sono state molto vicine durante la mia permanenza a Busto e anche dopo.
A due passi dalla Basilica c’era (e c’è tutt’oggi!) il santuario della Madonna dell’aiuto, ben assistito allora da don Mario Ciceri, che risiedeva accanto al santuario, insieme alla sorella.
Come tutti i Bustesi, anch’io mi ero affezionato alla Madonna dell’aiuto e l’ho ancora nel cuore, al punto da suscitare in me il desiderio di ritornare a Busto, in occasione del mio 55° di sacerdozio, per ringraziare la Madonna per il dono del sacerdozio e per incontrare tutti i miei ragazzi e giovani di un tempo, diventati oggi padri e madri di famiglia, con figli e nipoti.
So che non sarà possibile riunire ‘tutti’, perché sono dispersi un po’ ovunque, ma mi accontenterei di una rappresentanza, che sto contattando con l’aiuto di alcuni amici.
Quelli che sono riuscito a raggiungere finora sono tutti entusiasti dell’idea e si augurano di rivederci presto.
L’incontro è stato fissato per domenica 27 Ottobre 2013, alle ore 16, presso il Santuario della Madonna dell’aiuto, in Piazza Santa Maria.
Il programma specifico è il seguente:
- Ore 15.00 - Ritrovo in Santuario
- Ore 15.30 - Omaggio floreale alla Madonna dell’aiuto
- Ore 16.00 - Celebrazione della Santa Messa da parte di don Giovanni, con l’accompagnamento di un Coro singolare, il ‘Coro Famiglia Sala’ di Albate (Como)
- Ore 17.00 - Rinfresco con scambio di saluti e auguriin un locale in Piazza Santa Maria.
Mi auguro fortemente che il programma possa realizzarsi, e ringrazio anticipatamente tutti quelli che vorranno favorirlo.
Il Signore e la Madonna dell’aiuto ci benedicano.
Vostro don Giovanni Tremolada
27 Ottobre 2013 - Cronaca della Festa del ‘55° a Busto Arsizio
E’ stata una giornata climaticamente un po’ uggiosa e piovosa, anche se il sole è venuto a salutarci nel primo pomeriggio, ma proprio di corsa.
Il sole però era nell’animo di tutti i partecipanti alla festa.
La mattinata di domenica, è stata dedicata, con pochi intimi, alla visita dei Cimiteri.
Il pomeriggio è trascorso invece nel Santuario della Madonna dell’aiuto, in P.zza Santa Maria, per concludersi presso il Bar Cipriani, per un gioioso rinfresco.
All’inizio della Messa, don Giovanni ha reso omaggio alla Madonna dell’aiuto con un vaso di fiori, come è solito fare Papa Francesco prima dei grandi eventi.
Alla santa Messa del ‘55°, ha partecipato, come da previsione, una rappresentanza dei Chierichetti e Piccoli Cantori di 50 anni fa, una rappresentanza di amici di un tempo, e di Bustesi, incuriositi per l’evento.
Don Giovanni ha tenuto l’omelia, intonata alla circostanza e conclusa con un benevolo applauso dell’assemblea.
La santa Messa è stata accompagnata dai canti del ‘Coro Famiglia Sala’ di Albate di Como. Papà e mamma, con 5 figli, tutti coristi e musicisti. Un incanto! da strappare alla fine della Messa sinceri e calorosi applausi.
Al termine della cerimonia, don Giovanni ha distribuito a tutti una statuina della Madonnina del Duomo di Milano e un libretto di preghiere.
La soddisfazione e la gioia sono esplose durante il rinfresco presso il Bar Cipriani, dove c’era ogni ben di Dio, e dove erano esposte alcune gigantografie di 50 anni fa, nelle quali i ‘ragazzi’, diventati ora papà e nonni, dottori, avvocati, industriali, ecc. si sono riconosciuti con stupore e con soddisfazione.
Al termine della Messa il ‘Coro Famiglia Sala’ ha intonato il commovente ‘O happy day!
E’ stata una vera giornata di gioia per tutti, ma soprattutto per me che alla sera e nei giorni seguenti, ne sentivo la nostalgia.
Da ultimo, don Giovanni ha ricordato che la festa non era un ‘addio’, ma un semplice ‘arrivederci’ al ‘60°! Ha assicurato che lui ci sarà certamente e ha raccomandato e augurato a tutti di non mancare!
 
OMELIA 55ESIMO - (LEGGI)
   
 
 
 
 
   
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