BARIANA IN FESTA PER L’80° DI DON GIOVANNI
Miei cari Barianesi: grazie! Grazie per la vostra calorosa accoglienza, per i vostri doni, per il signorile pranzo, per i baci e gli abbracci…! E’ stata una giornata piena di sole, nell’aria e nei cuori!

I motivi per cui sono ritornato tra voi il 1° Novembre scorso, Festa di tutti i Santi, ve li ho espressi nell’omelia della santa Messa ed erano precisamente tre:
1) Onorare con tutta la Chiesa e con voi la memoria di tutti i Santi, incominciando dalla Madonna (Regina dei Santi), da San Giuseppe Lavoratore, patrono della parrocchia di Bariana e di ogni Santo di cui portiamo il nome.
Abbiamo fatto memoria anche di tutti i Defunti della parrocchia, soprattutto di quelli che, come parroco, ho avuto la grazia e la responsabilità di accompagnare alla dimora eterna.
2) In secondo luogo avete voluto festeggiare il mio 80° compleanno. Di questo vi ringrazio e ringrazio soprattutto il parroco di Garbagnate Milanese, don Claudio Galimberti e il Vicario di Bariana, don Claudio Colombo.
Ringrazio inoltre il gruppo di Barianesi che, guidato dalla insostituibile sig.ra Adele Alberti, a sorpresa, è venuto a Cesano Maderno il 17 giugno scorso per partecipare alla santa Messa del mio compleanno e per offrire a tutti, anche ai Cesanesi, un signorile rinfresco.
Sono ancora stupito e edificato da tanta gentilezza e da tanto affetto!
3) Ma sono ritornato a Bariana soprattutto perché avevo nel cuore una notizia importante da comunicarvi riguardante il Burundi, (Paese dell’Africa centrale), nome familiare a tutti Barianesi, che 40 anni fa si erano impegnati per costruire nel villaggio di RWIRI, succursale della parrocchia di CIBITOKE, una piccola chiesa, una piccola scuola e una piccola abitazione per il missionario.
In quegli anni, (1960-70-80…!) il nome ‘Burundi’ era sulle labbra e nel cuore di tutti Barianesi e in particolare dei ragazzi, degli adolescenti e dei giovani, che trascorrevano i pomeriggi domenicali nelle piazze di Garbagnate e ai semafori di Saronno, per raccogliere offerte ‘per il Burundi’! Era inoltre abituale sentire nella Preghiera dei fedeli della Messa l’intenzione: ‘Per i fratelli del Burundi, preghiamo’.
Ora, nel gennaio 1974, (40 anni fa!) invitato dai Missionari Comboniani che accudivano la parrocchia, sono andato a Rwiri per inaugurare la chiesetta, in rappresentanza di tutti Barianesi.
Sono andato a ricevere gli onori che spettavano invece a voi, veri artefici di quelle opere straordinarie. Il ricordo di quella visita è ancora vivissimo in me e rimarrà incancellabile.
Avevo portato con me, tra le altre cose, il Calice della mia Prima santa Messa, dono dei miei genitori, con il quale avevo celebrato la santa Messa di inaugurazione della chiesetta, su un altare posticcio, fatto da un asse di legno sostenuta da due colonnine di mattoni a vista, e poi avevo lasciato il Calice come ricordo della mia visita. (Purtroppo negli anni della guerra tra Tutzi e Hutu burundesi, la chiesa è stata saccheggiata e il calice è stato rubato dai soldati!).
Nei 40 anni successivi al 1974 sono cambiate tante cose nella parrocchia di Cibitoke e nella succursale di Rwiri. I missionari non sono più i Padri Comboniani, ma i sacerdoti africani. I cristiani, da 500 sono diventati 7000, per cui la chiesetta è stata demolita ed è in costruzione una più grande. E’ ancora vivo il Catechista, Gabriele, che mi aveva accolto 40 anni fa, vera e unica memoria storica di quel tempo.
Poiché la mia vita terrena volge ormai al termine, ho pensato di lasciare un segno tangibile di riconoscenza al Signore per l’inestimabile dono del mio sacerdozio. Ho ripensato allora al Burundi. Ho ripreso i contatti con i sacerdoti e le Suore della parrocchia di Cibitoke, impegnandomi a portare a termine la costruzione della nuova chiesa di Rwiri con un nuovo altare e con un nuovo Calice!
E’ questa la bella notizia che volevo comunicarvi. Dirvi che l’opera missionaria che voi avete iniziato, continua! A voi non viene richiesto nessun impegno materiale, all’infuori del ricordo del bene che avete fatto in passato e della preghiera per tutti i ‘fratelli del Burundi’. Io cercherò di tenervi informati sullo sviluppo della nuova azione missionaria.
Miei cari Barianesi: grazie ancora a tutti, di tutto!
Negli anni scorsi mi avete gentilmente invitato per il 40° della parrocchia, per il mio 50° e 55° di sacerdozio e ora per l’80° compleanno.
Mancherebbe un’ultima data importante: il 50° della parrocchia di Bariana, di cui sono stato il Primo Parroco, che ricorrerà nel giugno 2016. A tale appuntamento mi autoinvito fin da oggi.
Io certamente ci sarò! e mi auguro che possiate esserci anche voi! Arrivederci!
Vostro don Giovanni

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