RICORDO DI MONS. EMILIO MEANI NEL 15° ANNINERSARIO DELLA MORTE![]() Ma non sono state queste le opere principali di don Emilio. La sua cura e preoccupazione maggiore è sempre stata per la vita spirituale della comunità, attraverso le solenni liturgie, l’accurata e abbondante predicazione, la comodità delle confessioni (nelle feste c’erano fino a 13 confessori a disposizione per diversi giorni), la cura degli ammalati, l’interesse per la gioventù, le molte Associazioni laiche. In quegli anni sono fiorite ben 11 vocazioni sacerdotali, oltre a molte vocazioni religiose maschili e femminili. Si potrebbe dire che erano altri tempi, ed è vero, ma restano sempre una meta alla quale tendere anche oggi. Papa Francesco ripete spesso che ‘senza la memoria del passato, non c’è futuro’. Personalmente sento doveroso questo ricordo perché don Emilio, è sempre stato per me un padre, un maestro e un amico, da quando ero seminarista fino agli anni del mio ministero sacerdotale. Nel ricordo vorrei includere anche i sacerdoti di quel tempo: don Carlo Andreoni, don Carlo Mariani e don Pasquale Ripamonti, oltre alla sorella di don Emilio, sig.na Lina, che ha consumato la vita al servizio del fratello e della parrocchia di Santo Stefano.. Alla stima, alla riconoscenza e all’affetto mio e della comunità, uniamo la nostra preghiera, per ricambiare quella che lui fa dal paradiso per noi, come ci ha assicurato nel suo Testamento spirituale. Don Giovanni |