Disponibilità di Don Giovanni Tremolada per le S.CONFESSIONI:
Da Lunedi a Venerdi dalle ore 17.00 alle ore 18.00
- - - - - - Sabato dalle 16.00 alle 18.00
- - - - - - Domenica dalle 9.00 alle 10.00 dalle 11.00 alle 11.30 dalle 17.00 alle 18.00
- - - - - - |
|
Don Giovanni nel suo Confessione (Entrando in Chiesa dalla facciata, |
|
|
|
Don Giovanni durante una S. Confessione |
|
AD ALICE LA 2a EDIZIONE DEL CONCORSO‘LA FESTA DEL PERDONO’
L’anno scorso le cartoline arrivate sono state 35, mentre quest’anno sono state 55 (al 15 settembre) provenienti dal mare, dai monti, dalle città d’arte italiane e di tutto il mondo. L’iniziativa serviva per ricordare l’importanza del Sacramento della Confessione, (che spero abbiate praticato anche durante le vacanze!). Sono contento che tra le belle parole che mi avete scritto non avete tralasciato la parola ’arrivederci’, naturalmente ‘al confessionale’, per riprendere il cammino spirituale iniziato. E’ stato difficile scegliere la cartolina più bella, perché mancavano un po’ tutte di ‘originalità’, così come del resto ‘i testi’ delle cartoline, tutti affettuosi e carini, ma…! Ho pensato allora di premiare, fuori concorso, una bambina, Alice, di 4 anni, la quale ha raccolto 5 sassolini colorati sulla spiaggia di Spotorno, dove si trovava in vacanza con i genitori, e me li ha portati in una busta da lei colorata a mano (vedi foto). Una cosa commovente! Ho voluto premiarla, non con 5 ma con 50 perle colorate, quanti sono i grani della corona del santo Rosario. Sull’ IPhone ho segnato tutte le date e i nomi delle persone che hanno inviato le cartoline, così potrò dare a ciascuna un piccolo segno di riconoscenza. Per tutti ho celebrato una santa Messa, lasciando al Signore il compito di dare la meritata ricompensa. Ancora grazie e …. arrivederci al prossimo Concorso 2015 (a Dio piacendo! Io ci sarò sicuramente e… spero anche voi!) Don Giovanni
|
|
|
|
LA CONFESSIONE E’ LA ‘FESTA DEL PERDONO’
… ‘Chi tra di noi può presumere di non essere peccatore? Nessuno. Tutti lo siamo. Scrive l’apostolo Giovanni: «Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità» (1 Gv 1,8-9)…
…’Tutti lo sappiamo: il nostro Padre non si stanca mai di amare e i suoi occhi non si appesantiscono nel guardare la strada di casa, per vedere se il figlio che se n’è andato e si è perduto fa ritorno’…
…’ Cari fratelli e sorelle, dopo questa celebrazione, molti di voi si faranno missionari per proporre ad altri l’esperienza della riconciliazione con Dio. “24 ore per il Signore” è l’iniziativa a cui hanno aderito tante diocesi in ogni parte del mondo. A quanti incontrerete, potrete comunicare la gioia di ricevere il perdono del Padre e di ritrovare l’amicizia piena con Lui. E direte loro che nostro Padre ci aspetta, nostro Padre ci perdona, di più, fa festa! Se tu vai a Lui con tutta la tua vita, anche con tanti peccati, invece di rimproverarti fa festa: questo è nostro Padre. Questo dovete dirlo voi, dirlo a tanta gente, oggi. Chi sperimenta la misericordia divina, è spinto a farsi artefice di misericordia tra gli ultimi e i poveri. In questi “fratelli più piccoli” Gesù ci aspetta (cfr Mt 25,40); riceviamo misericordia e diamo misericordia! Andiamogli incontro e celebreremo la Pasqua nella gioia di Dio!’ |
CONFESSARSI E’ BELLO Catechesi di Papa Francesco sulla Confessione (20 Novembre 2013)
Personalmente ricordo gli orari della mia disponibilità: Tutti i giorni dalle 17 alle 18 Il sabato pomeriggio dalle 16 alle 18 Alla domenica: prima di tutte le sante Messe, (tranne quella delle 8) Arrivederci quindi al Confessionale, perché ‘Confessarsi è bello’. Don Giovanni TESTO DELLA CATECHESI DI PAPA FRANCESCO Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Mercoledì scorso ho parlato della remissione dei peccati, riferita in modo particolare al Battesimo. Oggi proseguiamo sul tema della remissione dei peccati, ma in riferimento al cosiddetto “potere delle chiavi”, che è un simbolo biblico della missione che Gesù ha dato agli Apostoli.
Ma prima di fare il gesto di soffiare e donare lo Spirito, Gesù mostra le sue piaghe, nelle mani e nel costato: queste ferite rappresentano il prezzo della nostra salvezza. Lo Spirito Santo ci porta il perdono di Dio “passando attraverso” le piaghe di Gesù. Queste piaghe che Lui ha voluto conservare; anche in questo momento Lui in Cielo fa vedere al Padre le piaghe con le quali ci ha riscattato. Per la forza di queste piaghe, i nostri peccati sono perdonati: così Gesù ha dato la sua vita per la nostra pace, per la nostra gioia, per il dono della grazia nella nostra anima, per il perdono dei nostri peccati. È molto bello guardare così a Gesù! E veniamo al secondo elemento: Gesù dà agli Apostoli il potere di perdonare i peccati. È un po’ difficile capire come un uomo può perdonare i peccati, ma Gesù dà questo potere. La Chiesa è depositaria del potere delle chiavi, di aprire o chiudere al perdono. Dio perdona ogni uomo nella sua sovrana misericordia, ma Lui stesso ha voluto che quanti appartengono a Cristo e alla Chiesa, ricevano il perdono mediante i ministri della Comunità. Attraverso il ministero apostolico la misericordia di Dio mi raggiunge, le mie colpe sono perdonate e mi è donata la gioia. In questo modo Gesù ci chiama a vivere la riconciliazione anche nella dimensione ecclesiale, comunitaria. E questo è molto bello. La Chiesa, che è santa e insieme bisognosa di penitenza, accompagna il nostro cammino di conversione per tutta la vita. La Chiesa non è padrona del potere delle chiavi, ma è serva del ministero della misericordia e si rallegra tutte le volte che può offrire questo dono divino.
Infine, un ultimo punto: il sacerdote strumento per il perdono dei peccati. Il perdono di Dio che ci viene dato nella Chiesa, ci viene trasmesso per mezzo del ministero di un nostro fratello, il sacerdote; anche lui un uomo che come noi ha bisogno di misericordia, diventa veramente strumento di misericordia, donandoci l’amore senza limiti di Dio Padre. Il servizio che il sacerdote presta come ministro, da parte di Dio, per perdonare i peccati è molto delicato ed esige che il suo cuore sia in pace, che il sacerdote abbia il cuore in pace; che non maltratti i fedeli, ma che sia mite, benevolo e misericordioso; che sappia seminare speranza nei cuori e, soprattutto, sia consapevole che il fratello o la sorella che si accosta al sacramento della Riconciliazione cerca il perdono e lo fa come si accostavano tante persone a Gesù perché le guarisse. Il sacerdote che non abbia questa disposizione di spirito è meglio che, finché non si corregga, non amministri questo Sacramento. I fedeli penitenti hanno il diritto, tutti i fedeli hanno il diritto di trovare nei sacerdoti dei servitori del perdono di Dio. Cari fratelli, come membri della Chiesa siamo consapevoli della bellezza di questo dono che ci offre Dio stesso? Sentiamo la gioia di questa cura, di questa attenzione materna che la Chiesa ha verso di noi? Sappiamo valorizzarla con semplicità e assiduità? Non dimentichiamo che Dio non si stanca mai di perdonarci; mediante il ministero del sacerdote ci stringe in un nuovo abbraccio che ci rigenera e ci permette di rialzarci e riprendere di nuovo il cammino. Perché questa è la nostra vita: rialzarci continuamente e riprendere il cammino. |
"LA FESTA DEL PERDONO"
Tra i propositi che ho fatto per il mio ministero da sacerdote pensionato, il 2° riguarda proprio la Confessione (i tre propositi sono: 1° Pregare, 2° Confessare, 3° Confortare). Sono un innamorato di questo Sacramento, perchè è quello che maggiormente manifesta, attraverso l’umanità del sacerdote, l’amore di Dio. Purtroppo è nota a tutti la disaffezione dei fedeli verso questo Sacramento, un pò perchè non ne conoscono il valore, un pò per timore, un pò per pigrizia... insomma vediamo che molti si accostano alla Comunione, ma pochi, pochissimi si confessano. Che fare? Oltre a pregare, a dedicare tempo per ascoltare le Confessioni, a parlare della bellezza del Sacramento, ho pensato che anche un SITO Internet potrebbe giovare al caso. L’ho intitolato ‘La festa del perdono’ perchè la Confessione deve essere proprio una festa, per l’incontro personale con Gesù. La Festa del perdono era già celebrata dagli Ebrei e in molte Chiese cattoliche, come il Perdono di san Giovanni Battista a Firenze e, la più famosa, il Perdono di Assisi. Il SITO recherà anche qualche notizia sul Magistero del Papa e dell’Arcivescovo, qualche esempio dei Santi e alcune cose pratiche che potrebbero tornare utili a chi si confessa.
Affido il SITO alla intercessione della Madonna Addolorata, del Santo Curato d’Ars, di San Leopoldo Mandich, di san Pio da Pietrelcina, del Beato don Serafino Morazzone e alla buona volontà dei penitenti che vorranno utilizzarlo. Don Giovanni |
"IL RITO DELLA PENITENZA"
Lo pubblichiamo perchè è ancora valido. Sacerdote Il Signore, che illumina con la fede i nostri cuori, ti dia una vera conoscenza dei tuoi peccati e della sua misericordia. Amen Penitente confessa i propri peccati, ascolta le parole del sacerdote, accetta l’esercizio penitenziale suggerito dal sacerdote, manifesta la sua contrizione recitando l’atto di dolore o qualche altra formula. Possibili formule di pentimento: La CEI indica 9 formule di pentimento. Di solito ne vengono usate tre, indicate a pag. ... ) - Atto di dolore - O Gesù d’amore acceso - La formula breveFormula di assoluzione del sacerdote: Dio, Padre di misericordia, che ha riconciliate a sè il mondo nella morte e nella resurrezione del suo Figlio, e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il ministero della Chiesa, il perdono e la pace. E io ti assolvo dai tuoi peccatinel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Penitente: risponde Amen! Sacerdote: Lodiamo il Signore perchè è buono. Penitente: Eterna è la sua misericordia. Sacerdote:Il Signore ha perdonato i tuoi peccati, Va in pace. |
"L’ACCOGLIENZA DEL PENITENTE"
Ma l’amore di Dio, nella confessione, passa attraverso lo strumento umano che è il sacerdote, il quale agisce ‘in persona Cristi’, ma con le sue specificità umane. Ora, qui, vorrei considerare solo questo secondo aspetto della confessione, indicando come, praticamente, mi comporto io nell’accoglienza, nell’ascolto e nel congedo del penitente. Ogni sacerdote avrà un suo modo di comportarsi, che sarebbe bene conoscere, per poterlo condividere. Io mi comporto così: Accoglienza del penitenteQuando arriva un penitente, lo accolgo con un sorriso, lo saluto con un ‘ben venuta/o’, o con un ‘ben tornata/o’. Chiedo poi cortesemente il nome, che utilizzerò di tanto in tanto durante il dialogo. Chiedo anche qualche informazione generica sulla famiglia, sul lavoro, sulla salute, ecc. in modo da far sentire il penitente a suo agio.
Recito quindi la formula liturgica introduttiva alla confessione: ‘Il Signore sia nel tuo cuore ...’
Il penitente dice i suoi peccati e, se l’accusa è un pò vaga, o il penitente è un pò in difficoltà, cerco delicatamente di completare l’accusa con domande opportune. Dopo l’accusa dei peccatiCerco di fare un pò il sunto delle cose ascoltate e di proporre un punto particolare su cui impegnarsi dopo la confessione. Faccio questo soprattutto con i ragazzi e i giovani, in modo da orientarli verso la confessione frequente e la direzione spirituale. Suggerimento della ‘penitenza’ Di solito, soprattutto con gli adulti, faccio scegliere a loro la penitenza, come segno della sincerità del loro pentimento. La formula di assoluzione Prima di impartire l’assoluzione, invito il penitente a recitare la formula: o l’Atto di dolore, oppure ‘Gesù d’amore acceso, oppure qualche versetto del salmo 50. Per evitare che recitino la formula meccanicamente, mostro loro uno stampato, sul quale stanno scritte le tre formule, e magari la recitiamo insieme. Il congedoTerminata la confessione, saluto il penitente con la formula liturgica, con un sorriso con la stretta di mano e e con un arrivederci! Non è raro il caso di vedere sorridere anche il penitente, di vederlo alzarsi soddisfatto e di raccogliere il suo grazie cordiale. Tutto a lode e gloria di Dio! |
|
LE 5 COSE DA COMPIERE PER BEN CONFESSARSI 2) Dolore dei peccati commessi 3) Proposito di non commetterli più 4) Accusa dei peccati 5) Fare la penitenza |
"ESAME DI COSCIENZA"
PREGHIERA
Rendimi la gioia di essere salvato, per lodare la Tua misericordia e vivere nella Tua pace. Amen, ma con le sue specificità umane. AMERAI IL SIGNORE DIO TUO CON TUTTO IL CUORE, LA MENTE E LE FORZE’ *Sono cristiano nella vita di tutti i giorni o solo... all’anagrafe? * La mia fede è genuina e operosa o solo... di facciata? Sono superstizioso, credo nella magia, nei sortilegi, negli oroscopi? Frequento cartomanti, indovini? * Prego solo quando ho bisogno di grazie, oppure sempre, anche quando le mie cose (salute, affari...) vanno storte? * So ritagliarmi nella giornata un tempo ragionevole per la preghiera (1/4 d’ora!) o mi accontento di un segno di croce prima di addormentarmi? * Preghiamo qualche volta ‘insieme’ in famiglia? * Sono fedele alla preghiera quotidiana, anche se disturbata da qualche distrazione? * Bestemmio, impreco, maledico Dio, la Madonna, i Santi, le cose Sante? * Partecipo con puntualità e devozione alla santa Messa Festiva, ai Sacramenti, alle catechesi? * Parlo male della religione, della Chiesa, del Papa? * Ho fatto la comunione pur avendo peccati gravi non ancora confessati? * Per me contano più il denaro, il benessere materiale, la carriera, il successo, il divertimento, oppure Dio e la salvezza eterna? AMERAI IL PROSSIMO TUO COME ME STESSO * * Come figlio, sono obbediente e rispettoso dei genitori, dei nonni, dei fratelli e dei familiari? * Come fidanzato/a, mi preparo seriamente al matrimonio pregando insieme, dialogando, rispettandosi reciprocamente? *Come genitore, mi preoccupo dell’educazione umana e cristiana dei figli? Do loro buon esempio? Trovo tempo e modi per stare con loro e pregare con loro? * Come coniuge, sono fedele ai doveri del matrimonio e della famiglia? Sono aperto al dialogo, sono paziente, so perdonare, so compatire i limiti e i difetti dell’altro? *Amo il prossimo sull’esempio di nostro Signore Gesù Cristo? Sono facile alla calunnia, all’invidia, alla gelosia, alla maldicenza, alla prepotenza, alla superbia? * Come lavoratore o datore di lavoro sono giusto, onesto, rispettoso dei diritti altrui? * Quando sono alla guida di una macchina o di una moto, mi comporto correttamente, nel rispetto del codice della strada e del prossimo, o sono distratto, alterato, impreco? * Ho rispettato la vita altrui? Ho procurato o consigliato l’aborto? * Ho rubato? Ho imbrogliato nel commercio? Ho danneggiato la roba degli altri e della collettività? * Mi prendo cura degli anziani e dei più deboli? * Pratico la carità verso i missionari, i poveri, i cristiani, i perseguitati? *Mi limito a criticare il male che c’è nel mondo e mi impegno a vincerlo con il bene per quanto posso? ‘DOVERI VERSO ME STESSO * * Curo la mia vita spirituale con la preghiera quotidiana, con la Parola di Dio? * Conservo puro il mio cuore e il mio corpo? Coltivo pensieri e desideri impuri? Do scandalo con i miei comportamenti? Mi permetto letture, spettacoli televisivi e divertimenti scandalosi? Come uso Internet? * Accetto dottrine condannate dalla morale cattolica (divorzio, aborto, eutanasia, ecc....)? *Esagero nel mangiare, nel bere e nel fumo? Faccio uso di droghe? Pratico il gioco d’azzardo, le scommesse? * Come cittadino cristiano compio i doveri politici e sociali? Pago le tasse? Rispetto l’ambiente? * Ho giurato falsamente? Ho pensato, giudicato e criticato male il prossimo? Cos’altro la mia coscienza mi rimprovera?
ORA PUOI ACCOSTARTI AL CONFESSIONALE CON SERENITA’ E FIDUCIA. DIRAI AL SACERDOTE I PECCATI CHE RITIENI DI AVER COMMESSO. ASCOLTERAI I CONSIGLI DEL CONFESSORE. RECITERAI L’ATTO DI DOLORE. RICEVERAI L’ASSOLUZIONE. FARAI LA PENITENZA. |
"ATTI DI PENTIMENTO"
Signore, secondo la tua misericordia; non guardare ai miei peccati e cancella tutte le mie colpe; crea in me un cuore puro e rinnova in me uno spirito di fortezza e di santità.
O Gesù d’amore acceso, non Ti avessi mai offeso, o mio caro e buon Gesù. Con la tua santa grazia, cercherò di non offenderti più, ne mai più disgustarti, perchè desidero amarti sopra ogni cosa. Gesù mio, misericordia, perdonami!
oppure:
Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di me peccatore.
|
UN CONCORSO INSOLITO:
Tutti (o quasi tutti… o pochi… o nessuno!) mandano ai propri cari una cartolina-ricordo. Come si fa? Semplice! Mandare una cartolina all’indirizzo: Tremolada don Giovanni Alla fine delle vacanze don Giovanni premierà la cartolina e i saluti più belli. Non deve però mancare la parola: ‘Arrivederci’ (naturalmente al confessionale!). |
CONCLUSIONE DEL CONCORSO "LA FESTA DEL PERDONO"
Ne sono arrivate 35 (!), né poche né tante, considerando che il concorso era stato indetto solo a metà giugno. Sono arrivate dal mare, dai monti, da tutta Italia (parecchie dalla Sardegna) e dall’Europa. Devo ringraziare cordialmente tutte le persone che hanno avuto il ricordo, che ho molto gradito. La cartolina più bella e meritevole di premio, ritengo siano state quelle inviate da MYRIAM CERLIANI, che raffigurano la Cattedrale di Utrech (Olanda), una in ‘forma classic’ e un’altra ‘forma pop’. (vedi foto). E’ stata premiata quella ‘pop’. Purtroppo non sono riuscito a identificare tutte le firme (Atonia.. Stefania… Giovanni…?) e pregherei le firmatarie di farsi riconoscere quando ci incontreremo. Al grazie cordiale unico la preghiera con una benedizione.
Vostro don Giovanni |